Successo per l’International GR Tournament “Swirl and Twirl” di ASU
Belle prove per le atlete dell’Associazione Sportiva Udinese. Tara Dragaš si conferma stella emergente della compagine bianconera
UDINE – Tara Dragaš ha sbaragliato la concorrenza della categoria junior A, conquistando il podio
con un 1° posto al cerchio, alla palla e al nastro, 2^ nelle clavette. Una bellissima 2^ posizione
invece per Elena Perissinotto nella categoria senior A, raggiunto con un 2° posto al cerchio, 1° alle
clavette, 5° alla palla, 3° al nastro. Le senior B Giulia Cancian e Arianna Cos sono arrivate
rispettivamente 2^ e 4^; mentre le senior C Elena Pilosio 2^ e Margherita Muni 3^. Buone anche le
prove delle allieve con Adele Asquini 2^ al nastro e 4^ in classica generale; Chiara Bernardis 1^
nel corpo libero; Cristina Fabro e Stella Iacumin 5^ e 6^, entrambe 1’ in coppia al cerchio e
rispettivamente 1^ e 2^ alle clavette.
Si è concluso con questi risultati, per le farfalle bianconere, l’International GR Tournament “Swirl
and Twirl” organizzato dall’Associazione Sportiva Udinese grazie al sostegno dell’omonimo
sponsor. Sabato 29 e domenica 30 gennaio a Udine le protagoniste sono state ginnaste, dagli 8 ai
23 anni, provenienti da Cile, Slovenia, Svizzera, Croazia, oltre che da 10 club italiani. «È stata
un’emozione riproporre il nostro Torneo di ginnastica ritmica dopo un anno di pausa – ha spiegato
il direttore generale dell’Asu, Nicola Di Benedetto – non era scontato riuscirci, visto il momento.
Invece è andato tutto molto bene. Non solo per i risultati delle nostre ragazze, con cui mi
congratulo, ma anche per l’organizzazione. Ci tengo a ringraziare tutto lo staff che si è speso per
questo importante appuntamento e voglio fare un plauso anche alle tecniche e alle atlete per aver
rispettato con scrupolo tutte le regole, che sappiamo bene essere tante e rendere tutto molto più
macchinoso. Ora l’auspicio è che la prossima edizione possa tornare ai numeri del passato – ha
concluso -, perché ciò starebbe a significare che la pandemia oramai è alle spalle». In
quest’edizione, infatti, visto la delicatezza del momento, l’Asu ha deciso di cambiare la formula
originale del Torneo mettendo in pausa i workshop, tanto apprezzati e attesi dalle ginnaste,
lasciando spazio solo alle gare.