CASTELFRANCO V.TO (TV) : Crisi Berco di Castelfranco, solidarietà ai lavoratori e richiesta di intervento regionale

Zanoni (Europa Verde): “Crisi Berco di Castelfranco Veneto. Solidarietà ai lavoratori e richiesta di intervento regionale” “Questa mattina ho partecipato, assieme al Circolo di Europa Verde della Castellana, al sit-in della Berco a Castelfranco Veneto per portare vicinanza ai lavoratori e alle associazioni sindacali che si stanno battendo contro i licenziamenti. La protesta, iniziata lunedì 24 febbraio, è motivata dalla disdetta della contrattazione aziendale che dal 1° marzo comporterà una riduzione degli stipendi e la procedura di licenziamento per 247 dipendenti del sito di Copparo (Ferrara), dove lavorano molti rodigini. Anche oggi, i lavoratori e le lavoratrici della Berco di Castelfranco Veneto hanno dato vita a un presidio di 8 ore davanti ai cancelli dell’azienda in Borgo Padova, dove alle 8:30 si è tenuta un’assemblea con i rappresentanti sindacali Fiom Cgil Treviso e Fim Cisl Belluno Treviso”. Lo dichiara il consigliere regionale Andrea Zanoni di Europa Verde.
“Dopo aver portato la mia solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori, ho potuto poi incontrare a Venezia l’assessora regionale Valeria Mantovan la quale, pur esprimendo preoccupazione per questa situazione che ritiene assai complessa, si è attivata alla ricerca di soluzioni. Trovo particolarmente grave – sottolinea Zanoni – che l’azienda non si presenti ai tavoli con le istituzioni e le rappresentanze sindacali, incluso il tavolo convocato dal Ministero per fare chiarezza sulla crisi aziendale. Dal futuro degli assetti occupazionali della Berco non dipende solamente il destino dell’economia e dei lavoratori della zona di Castelfranco Veneto, ma anche quello degli altri dipendenti dell’azienda sparsi nelle altre province venete, come quelli di Vicenza e Padova. I numeri sono impietosi, nella sola Castelfranco sono a rischio ben 170 dipendenti, ovvero, 170 famiglie. I sindacati continuano a chiedere il ritiro della procedura di esubero e l’utilizzo degli ammortizzatori sociali per evitare azioni unilaterali a danno dei lavoratori e delle lavoratrici. Per questo è indispensabile una presenza forte della Regione a livello nazionale, per tutelare i diritti dei lavoratori e l’economia di un territorio che va ben oltre i confini della Castellana. Tutto questo avviene mentre il Consiglio regionale discute la proposta di legge della Giunta per attrarre nuovi investimenti in Veneto”, conclude Zanoni.






