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VENEZIA : Enoch Soranzo (FdI),“Il nuovo assetto organizzativo e pianificatorio degli interventi e servizi sociali locali”  

 “Approvato nella seduta odierna del Consiglio regionale, dopo due giorni di discussione, il Progetto di Legge presentato dalla Giunta ‘Assetto organizzativo e pianificatorio degli interventi e servizi sociali’. Un passaggio importante destinato a riconoscere gli Ambiti Territoriali Sociali, ATS, quali fulcro di programmazione, pianificazione, coordinamento e gestione della funzione socio-assistenziale della Regione del Veneto, contesto di riferimento per la realizzazione dei cosiddetti Livelli essenziali delle prestazioni sociali, LEPS”. Lo dichiara il vicepresidente del gruppo consiliare regionale del gruppo Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni, Enoch Soranzo.

“Durante i lavori dell’Aula prioritario – aggiunge Soranzo –  e’ stato l’ascolto dei territori per recepire le diverse istanze provenienti dai Comuni e raggiungere un obiettivo condiviso: il miglioramento dell’assistenza sociale a cittadini e famiglie, e il potenziamento delle strutture nonché delle risorse per garantire maggiori servizi e velocità di erogazione. Gli ATS sono forme di gestione introdotte nell’ordinamento regionale nel 2000 dalla Legge n. 328, per consentire una gestione associata dei servizi sociali in capo ai Comuni, ma in Veneto, molti anni prima anni era stato introdotto, con una legge ad hoc un sistema di erogazione dei servizi sociali e sanitari basato sull’integrazione socio-sanitaria e sullo stretto rapporto di collaborazione tra Comuni e ULSS. Un modello unico nel panorama italiano, precursore della legge, che aveva ridenominato le Unità Sanitarie Locali in Unità Locali Socio Sanitarie proprio perché si occupavano delle funzioni stabilite per gli ATS. La Giunta regionale del Veneto, a seguito di un’articolata evoluzione normativa finalizzata ad un omogeneo sviluppo territoriale degli ATS per l’esercizio delle funzioni di competenza degli enti territoriali e della piena realizzazione dei LEPS, nonché per accedere ai finanziamenti europei, nazionali e regionali, ha predisposto ora questo Progetto di legge allo scopo di attivare gli Ambiti come fulcro della programmazione, regolazione, organizzazione e gestione dei servizi e degli interventi sociali, che fungono da perimetro istituzionale per garantire i livelli essenziali delle prestazioni sociali, LEPS”.

“Con questa proposta, – continua Soranzo – si dà seguito alla necessità di dotare i Comuni di una struttura sovracomunale robusta, in grado di affrontare e gestire le nuove sfide, che si traduce di fatto nella promozione di una visione condivisa e omogenea per lo sviluppo territoriale, in collaborazione con tutti gli attori operanti nella comunità. Finora, ogni azione è stata sempre condivisa in modo sinergico con le diverse ULSS, i Sindaci, i portatori d’interesse, che hanno partecipato alle audizioni nelle Commissioni regionali, proprio per costruire un Disegno di Legge che individuasse le competenze e le funzioni di ciascun ente territoriale, riconoscendo alla Regione le funzioni di pianificazione, programmazione, vigilanza e coordinamento”.

“In sostanza, – conclude Soranzo – il nuovo modello proposto dalla Giunta regionale promuove ancora fortemente l’integrazione socio-sanitaria, risultato virtuoso di un percorso costruito congiuntamente tra Comuni e aziende sanitarie locali, che sarà certamente in grado di garantire la continuità dei servizi socio assistenziali con gli stessi livelli di efficienza riscontrati finora, soltanto con modalità diverse: non più tra Comuni e ULSS, ma tra ATS e ULSS sulla base di deleghe facoltative. Il nostro impegno sarà destinato a far sì che l’attuazione di questa nuova legge, rappresenti un ulteriore miglioramento degli standard qualitativi sempre garantiti ai cittadini”.

 

 

 

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