Nella Giornata Internazionale per l’eliminazione della Violenza contro le donne Cadoneghe , località alle porte di Padova , è diventata teatro dell’ennesimo femminicidio dove la giovane vittima era madre di 3 bambini di 4 , 7 e 9 anni . si era allontanata da casa , per le minacce di morte espresse dal consorte,ancora il 5 ottobre scorso con il quarto figlio in grembo . Da allora la richiesta di protezione presso il Centro Veneto Progetti Donna , poi l’ aborto del 4 figlio in arrivo , il ritiro della denuncia fatta ai carabinieri della locale stazione e la conseguente sottomissione all’aguzzino che questa notte è diventato il suo carnefice mortale. Lui l’accusava di averlo tradito cosi per spiarla in casa l’arrivo di telecamere di sorveglianza. Ormai per Jennati ABDELFETAT , che lavorava come magazziniere e che a Cadoneghe era giunto da Caltasissetta da circa un anno AYCHA EL ABIOUI , nata anche lei in Marocco nel 1990 , era un’ossessione. L’arma del delitto , un coltellaccio da cucina , questa notte ha placato per sempre la sua folle rabbia affondando nella giovane sposa la lama mortale… proprio nel petto vicino al cuore . Dopo aver compiuto il truce gesto la chiamata ai Carabinieri che unitamente al Magistrato di turno e al medico legale appena dopo mezzanotte sono corsi con urgenza in Via Piave 3 a Cadoneghe . La donna è stata trovata riversa sul letto matrimoniale priva di vita . L’abitazione e il coltello sono stati sottoposti al sequestro mentre AYCHA è stata traslata all’obitorio ; il suo assassino è stato tradotto al due palazzi a disposizione dell’Autorita Giudiziaria . I 3 bambini sono stati affidati momentaneamente ad una famiglia amica della coppia Marocchina ma il comune di Cadoneghe per voce del sindaco Marco Schiesaro ha ribadito che saranno in carico al comune .