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TRA CONFINI GEOGRAFICI E MUSICALI: A MORE THAN JAZZ IL LINGUAGGIO UNIVERSALE DI “DISORDER AT THE BORDER”

Prossimo ospite della rassegna organizzata da SimulArte sarà il trio composto da Daniele D’Agaro, Giovanni Maier e Zlatko Kaučič

Il loro nome prende spunto da un album di Coleman Hawkins del 1952 che ben descrive lo spirito di tre musicisti nati sul confine, sia in senso geografico che musicale, e accomunati da un linguaggio universale pieno di energia ed avventura, ovvero libera improvvisazione.

Loro sono i “Disorder at the border”, trio formato da Daniele D’Agaro (sassofoni e clarinetti), Giovanni Maier (contrabbasso) e Zlatko Kaučič (batteria e percussioni), e saranno i protagonisti del prossimo concerto del festival More Than Jazz in programma giovedì 28 luglio alle 21.30 in Corte di Palazzo Morpurgo (via Savorgnana 12) a Udine.

Le loro esperienze individuali sono molteplici, qualche volta anche avventurose e fuori dal comune, con una intensa attività concertistica in tutto il mondo, Cd pubblicati dalle più importanti etichette discografiche e collaborazioni con i grandi della musica mondiale, da Cecil Taylor a Evan Parker, da Han Bennink ad Anthony Braxton, solo per citarne alcuni.

Come gruppo hanno pubblicato finora tre album: “Disorder at the Border” (2015 – Palomar records), “Plays Ornette” (2016 – Nottwo records) e “Live at Achteckstadl”, con l’ospite Ewald Oberleitner (2021 – Klopotec records).

Il concerto, organizzato da SimulArte, è a ingresso gratuito con prenotazione consigliata. Informazioni e prenotazioni sul sito www.morethanjazz.it, via telefono al numero 0432 1482124 dal lunedì al sabato dalle 16 alle 19 o via email all’indirizzo biglietteria@simularte.it.

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