Grande successo per la première del documentario “Un’altra idea di stare” al Festival di Venezia

Il 5 settembre 2024, nella prestigiosa cornice dell’Hotel Excelsior al Lido di Venezia, è stato presentato in anteprima il documentario Un’altra idea di stare, nell’ambito dell’81esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Il film, nato da un’idea dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia e diretto da Fabio Fasulo, è stato girato a Roseto Capo Spulico, un borgo pittoresco della Calabria, e offre uno sguardo autentico e personale sulla vita nei piccoli comuni italiani.

Una riflessione sull’autenticità dei borghi

Il documentario, prodotto dal collettivo cinematografico Frame at Work e dall’agenzia di comunicazione Kaiti Expansion, si distingue per il suo intento di portare il pubblico a riflettere su un nuovo modo di vivere nei borghi italiani. Attraverso le storie personali dei protagonisti, il film esplora l’idea di comunità come un luogo non solo fisico, ma anche dell’anima, dove si riscoprono i legami umani e la bellezza del vivere in contesti più intimi e autentici.

Come sottolinea Rosanna Mazzia, presidente dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia, l’obiettivo è quello di promuovere un modello di vita che coniughi tradizione e innovazione: «Il documentario invita a esplorare prospettive inedite, a illuminare strade non ancora battute e a guidare le comunità verso un futuro sostenibile e ricco di opportunità. Non parliamo di borghi come semplici cartoline, ma di comunità ospitali capaci di trattenere i residenti e attrarre nuove forme di cittadinanza».

Un viaggio intimo attraverso storie di comunità

Il regista Fabio Fasulo ha voluto restituire una visione sincera e intima della vita nei borghi, ponendo le persone e le loro esperienze al centro della narrazione. «I protagonisti del documentario si raccontano in maniera aperta e sincera», ha spiegato Fasulo. «Il borgo diviene un contenitore dove scoprire fascino e fragilità attraverso i volti di chi vi abita. Il ritmo del film segue quello delle storie raccontate, dove il tempo acquista un nuovo valore, come uno dei protagonisti sottolinea: “tempo per darsi tempo”».

Il documentario mette in luce le atmosfere e i luoghi carichi di tradizione, offrendo una riflessione profonda su come i borghi possano diventare simboli di autenticità, non privi di complessità e contraddizioni, ma sempre legati a un forte senso di appartenenza e comunità.

La rete delle Comunità Ospitali: un modello di sviluppo sostenibile

Uno dei temi centrali del documentario è la valorizzazione delle Comunità Ospitali, una rete di borghi calabresi che rappresenta un esempio virtuoso di sviluppo locale. Questa iniziativa, frutto di un lavoro durato tutto il 2023, ha portato alla creazione di percorsi formativi, smart guides e progetti di cooperazione comunitaria. Il modello mira a promuovere un’economia sostenibile, capace di rispondere alle esigenze dei territori, trattenendo i residenti e attrarre nuovi cittadini, temporanei o permanenti.

Matteo Martinelli, amministratore delegato di Kaiti Expansion, ha espresso l’entusiasmo nel partecipare a un progetto che unisce comunicazione e cultura: «Il documentario Un’altra idea di stare rappresenta per noi un’opportunità unica per valorizzare l’autenticità dei borghi italiani. Contribuire a dare visibilità a queste idee e riflessioni è stato stimolante e gratificante per tutto il nostro team».

Borghi Autentici d’Italia: un progetto di rinascita

L’Associazione Borghi Autentici d’Italia, da oltre 20 anni, lavora per riscoprire e valorizzare i borghi italiani come luoghi di vita quotidiana, non solo di visita turistica. L’obiettivo è creare comunità sostenibili ed inclusive, capaci di affrontare le sfide moderne senza rinunciare alla propria identità storica e culturale. La rete dei borghi promuove iniziative che mettono al centro la comunità locale, con la convinzione che il futuro di questi territori passi attraverso la riscoperta di una soft economy basata su valori condivisi e sostenibili.

Il documentario Un’altra idea di stare si inserisce perfettamente in questo contesto, proponendosi come uno strumento di riflessione e ispirazione per il pubblico, e ricordando che il vero valore dei borghi risiede nelle persone che li abitano e nel loro desiderio di costruire un futuro autentico e condiviso.