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MARGHERA (VE) : DENUNCIA FEMCA CISL , PRONTI A CHIEDERE I RISARCIMENTI PER GLI AUTOMOBILISTI DANNEGGIATI DALLE CONDIZIONI DI VIA DELLA CHIMICA A MARGHERA

La Femca Cisl Venezia (Federazione energia, moda, chimica e affini) è pronta a chiedere i risarcimenti all’Autorità portuale per i gravi danni subiti dagli automobilisti-lavoratori che ogni giorno transitano in via della Chimica a Marghera. Dopo la segnalazione delle scorse settimane sulle condizioni in cui versa la strada, la categoria ha deciso di prendere di petto la vicenda, anche se venerdì 9 maggio degli operai sono giunti sul posto per toppare le buche. Solo qualche ora prima, si era verificato l’ennesimo intoppo per un automobilista-lavoratore, che si era visto lo pneumatico danneggiato dopo essere passato sopra a una voragine. L’ultimo di una lunga serie, come fa sapere la categoria, perché il problema è andato avanti per mesi, finché a metà aprile la Femca Cisl Venezia ha deciso di denunciare quanto stava accadendo in via della Chimica: c’è chi si era trovato con le gomme e i parabrezza danneggiati, chi ha rovinato i semiassi. Una lista di inconvenienti, come la stessa categoria aveva documentato con delle fotografie. «Abbiamo saputo – spiegano il Segretario generale della Femca Cisl Venezia Francesco Coco e il componente di Segreteria della stessa Femca Cisl Venezia, Manuele Battiston – che nei giorni scorsi hanno rattoppato le buche ma i danni alle auto, chi li pagherà? Grazie alla nostra denuncia è stato fatto qualcosa ma i lavoratori danneggiati, devono essere risarciti. Se non dovesse succedere, gli operai sono pronti a delle forti iniziative e a manifestare». E, infatti, la Femca Cisl Venezia vuole andare in fondo alla questione. «Sappiamo che la strada è di competenza dell’Autorità portuale – spiega ancora Coco – e ci faremo valere in tutte le sedi opportune affinché via della Chimica sia sistemata una volta per tutte: non basta solo coprire le buche, servono interventi strutturali. Perché, ad esempio, in caso di pioggia la strada va sott’acqua. Lì serve un lavoro radicale, non qualcosa per tamponare in via provvisoria. E siccome i casi di danneggiamento sono stati molteplici negli ultimi mesi, se necessario, ricorreremo alle vie legali perché ci siano i giusti risarcimenti».

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