PADOVA: LA POLIZIA DI STATO BLOCCA I DUE AUTORI DELL’AGGRESSIONE A COLPI DI PISTOLA E COLTELLO AVVENUTA A BRUSEGANA TRA SOGGETTI TUNISINI PER QUESTIONI LEGATE ALLO SPACCIO DA STRADA.

SI TRATTA DI UN32ENNE TUNISINO IRREGOLARE E DI UN 22ENNE TUNISINO RICHIEDENTE ASILO GRAVATI DA PRECEDENTI SPECIFICI PER DROGA .NELL’ABITAZIONE DOVE I DUE VIVEVANO A PADOVA OLTRE A RECUPERARE L’ARMA A SALVE UTILIZZATA E’ STATO RINVENUTO ANCHE STUPEFACENTE TIPO COCAINA, HASHISH E UN BILANCINO DI PRECISIONE. I DUE STRANIERI, SONO STATI INDAGATI IN STATO DI LIBERTA’ PER MINACCE AGGRAVATE IN CONCORSO E PROCURATO ALLARME. IL QUESTORE MARCO ODORISIO DISPONE TRATTENIMENTO PRESSO IL CENTRO PER IL RIMPATRIO DI TORINO, DOVE SONO STATI COLLOCATI AL FINE DEL DEFINITIVO ALLONTANAMENTO DAL TERRITORIO NAZIONALE. Nella mattinata di venerdì 20 giugno prevenivano presso la Sala Operativa della Questura delle segnalazioni di esplosione di colpi d’arma da fuoco da parte di una persona, a Brusegana nelle vicinanze di un supermercato. Sul posto immediatamente convergevano equipaggi della Squadra Mobile e dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Squadra Volanti, che effettuavano un sopralluogo con acquisizioni di immagini dai sistemi di videoripresa della zona, raccogliendo anche le testimonianze di alcune persone al fine di contestualizzare quanto accaduto:
I poliziotti riuscivano così a ricostruire quanto accaduto, riscontrando come un 27enne cittadino tunisino con precedenti di polizia in materia di sostanze stupefacenti, dopo essere uscito dal Supermercato, era stato notato da un suo connazionale, il quale gli avrebbe intimato di allontanarsi immediatamente dalla zona in quanto riteneva che lo stesso volesse intraprendere un’attività di spaccio in quel quartiere, ed alle rimostranze del 27enne, il connazionale estraeva un coltello e lo minacciava, per poi passare alle vie di fatto; ne nasceva una violenta colluttazione, all’esito della quale sopraggiungeva un altro uomo, che iniziava ad esplodere colpi di arma da fuoco all’indirizzo dell’aggredito che si dava alla fuga con altre persone. In sede di un successivo ulteriore sopralluogo di polizia in zona venivano rinvenuti i bossoli di alcune cartucce a salve calibro 8 mm.
I poliziotti dopo aver contestualizzato l’aggressione, riconducibile al controllo di una zona per lo spaccio di droga, verificavano come il grave episodio della intimidazione a colpi di pistola, era stato poi postato, sia pure per poche ore, su alcuni social network, permettendo così agli operatori della Squadra Mobile, attraverso un’immediata azione investigativa, di acquisire i filmati dell’evento, uno dei quali postato proprio dalla persona che aveva esploso i colpi d’arma da fuoco. Attraverso le informazioni acquisite dai cittadini del quartiere e attraverso l’analisi dei filmati postati sui canali social si è riusciti ad individuare i due autori delle minacce e delle intimidazioni, rispettivamente l’uomo armato di coltello e quello armato di pistola.
Gli investigatori della Squadra Mobile hanno generalizzato e dato un nome agli aggressori, risultati essere un 32enne tunisino irregolare sul territorio nazionale e nullafacente, con precedenti di polizia per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti commessi nel 2020 e nel 2024, colui il quale armato di coltello ha aggredito il connazionale 27enne, e l’altro un 22enne cittadino tunisino, richiedente asilo, nullafacente, anch’esso gravato da un recente precedente di polizia in materia di spaccio di stupefacenti di gennaio 2025, come colui il quale ha esploso i colpi d’arma da fuoco.
L’attività investigativa, svolta senza soluzione di continuità, ha permesso di individuare il luogo dove i due protagonisti dell’aggressione potevano trovarsi ed infatti, nel pomeriggio dello stesso lunedì 23 giugno i poliziotti hanno fatto irruzione in un’abitazione in centro a Padova dove i poliziotti hanno sorpreso la coppia di tunisini ed eseguito una perquisizione per la ricerca di armi (art. 41 TULPS), arma a salve poi ritrovata all’interno di una custodia nascosta in una zona verde vicino al luogo della sparatoria. Inoltre, nella camera dove si trovava il 32enne tunisino è stata rinvenuta anche della sostanza stupefacente, 2 dosi di cocaina e due di hashish e un bilancino di precisione: il tutto posto sotto sequestro. I due cittadini tunisini sono stati pertanto condotti in Questura, ed indagati in stato di libertà per minacce aggravate in concorso, procurato allarme, ed 32enne tunisino, è stata contestata anche la detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Al termine delle attività, valutata la gravità dell’episodio motivato da una aggressione in pieno giorno con pistola e coltello per il predominio su una piazza di spaccio, con filmato intimidatorio postato in rete per autoaffermarsi nel contesto in argomento, il Questore della provincia di Padova Marco Odorisio, ha disposto il trattenimento del cittadino tunisino irregolare e del richiedente asilo tunisino presso il Centro per il rimpatrio di Torino, dove sono stati collocati ieri pomeriggio dai poliziotti della Questura, ai fini del loro definitivo allontanamento dal territorio nazionale