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ROMA : L’elezione del Papa, dalla fumata bianca all’“Habemus Papam”. E’ LEONE XIV

Ecco cosa è accaduto nella Cappella Sistina nei minuti che hanno preceduto la fumata e cosa avviene prima dell’annuncio scandito dal cardinale protodiacono Mamberti, dalla Loggia delle Benedizioni della Basilica di San Pietro, del nome del nuovo Vescovo di Roma.

La fumata bianca del comignolo della Cappella Sistina ha appena annunciato ai fedeli e al mondo che è stato eletto un nuovo Vescovo di Roma, successore di Pietro. Ma cos’è successo sotto le volte affrescate da Michelangelo pochi minuti prima, e cosa succederà fino all’annuncio del nome del nuovo Papa, pronunciato dopo l’”Habemus Papam” dalla Loggia delle Benedizioni della Basilica di San Pietro dal cardinale protodiacono, il francese Dominique Mamberti? In base a quanto stabilito e normato dall’Ordo rituum Conclavis e dalla Costituzione Apostolica Universi Dominici Gregis, un cardinale presente nella Cappella Sistina ha raggiunto la maggioranza richiesta, e l’elezione è avvenuta canonicamente. Il primo dei cardinali per ordine e anzianità, o se lui è l’eletto il secondo, a nome di tutto il Collegio degli elettori, ha chiesto, in latino, il consenso dell’eletto con le seguenti parole: “Accetti la tua elezione canonica a Sommo Pontefice?”. E appena ricevuto il consenso, gli ha posto la domanda: “Come vuoi essere chiamato?”. Allora il maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie, con funzione di notaio e avendo per testimoni due cerimonieri, ha redatto un documento che attesta l’accettazione del nuovo Pontefice e il nome da lui assunto.

Concluso il rito di accettazione, sono state bruciate tutte le schede e le altre scritture usate per l’elezione e la fumata bianca ha attestato che è stato eletto un nuovo Pontefice. Mentre i fedeli in Piazza San Pietro applaudono e tutto il mondo resta in attesa di conoscere il nome del nuovo Papa, l’eletto esce dalla Cappella Sistina ed entra nella cosiddetta “Stanza delle Lacrime”. Qui, con l’aiuto del maestro delle Celebrazioni Liturgiche, lascia la veste cardinalizia, indossa una delle tre vesti papali già pronte, e si raccoglie in preghiera per alcuni minuti.

Fonte : Vatican News

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