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VENEZIA / TRIESTE : Sono iniziati nuovamente i test di IT-Alert, un sistema di allarme pubblico con cui il Dipartimento della Protezione Civile potrà inviare sms ai telefoni presenti in una o più aree geografiche interessate da gravi emergenze o catastrofi di vario tipo, come alluvioni e terremoti. 

Hai un messaggio dal governo! Ebbene sì, sono iniziati nuovamente i test di IT-Alert, un sistema di allarme pubblico con cui il Dipartimento della Protezione Civile potrà inviare sms ai telefoni presenti in una o più aree geografiche interessate da gravi emergenze o catastrofi di vario tipo, come alluvioni e terremoti.  Nei prossimi 15 giorni gli abitanti di tutte le regioni italiane in particolare il 21 Veneto e il giorno 20 Friuli VG. verranno raggiunti dal messaggio di test. Gli SMS vengono inviati con una tecnologia chiamata “Cell Broadcast” che permette, attraverso gli operatori di rete, di trasmettere messaggi a tutti i dispositivi agganciati a una cella senza condividere il numero di telefono alla Protezione Civile. Insomma, come un gigantesco megafono.

La paura , però, è di essere sorvegliati da remoto dallo Stato. Hanno ragione? Non proprio. Infatti non siamo di fronte a una violazione della privacy e nemmeno a un sistema di sorveglianza. La novità non lascia certo indifferenti, ma il punto però è un altro e molto pratico .  IT-Alert ha il potere di controllare da remoto il nostro dispositivo, in particolare di bloccarlo. Infatti, dal comunicato stampa leggiamo che quando il messaggio arriva sul dispositivo ogni funzione viene bloccata per permettere alla persona di leggerlo. Non è quindi la solita notifica pop-up che possiamo anche ignorare.  IT-Alert non potrà essere disattivato del tutto. Infatti il sistema è progettato per essere sempre attivo in caso di emergenza grave, nonostante la diversa volontà dell’utente

Un potere da non sottovalutare. Non ci troviamo di fronte ad un sistema di sorveglianza di massa ma è giusto comunque conoscere pro e contro di un sistema di questo tipo.  La verità è che dobbiamo (re)imparare a sviluppare senso critico, il grande assente di questi tempi. Il mondo digitale è il futuro ed è una risorsa anche economica molto importante, ma, come ogni utile strumento che ha guidato l’evoluzione economica, dal martello agli aerei, se usato male può portare a conseguenze gravissime.

 

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