VICENZA: SEQUESTRATI OLTRE 2,5 CHILOGRAMMI DI TABACCHI LAVORATI ESTERI DI CONTRABBANDO E OLTRE 690 CONFEZIONI DI CARTINE PER SIGARETTE.

La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Vicenza prosegue nella costante intensificazione della propria azione di contrasto ai traffici illeciti, attraverso l’impiego quotidiano di equipaggi operativi su strada deputati al controllo economico del territorio, anche all’indomani della pubblicazione dell’ordinanza con cui il Prefetto di Vicenza ha disposto l’istituzione della c.d. “zona rossa” nell’area urbana a ridosso della stazione ferroviaria e del c.d. “Quadrilatero”.
Un primo controllo presso un commerciante al dettaglio di prodotti alimentari etnici situato nella zona interessata del capoluogo berico ha fatto trovare, nascosti sotto il bancone di vendita, circa 1,9 chilogrammi di tabacco da masticare di contrabbando, suddiviso in 91 bustine prive del bollino del Monopolio di Stato, nonché n. 692 confezioni contenenti n. 36.569 cartine per sigarette, poste in vendita in evasione dell’imposta di consumo. Al sequestro amministrativo degli articoli da fumo è seguita la segnalazione al competente Ufficio delle Agenzia delle Dogane e dei Monopoli del rappresentante legale della società che gestisce l’esercizio commerciale per l’applicazione della sanzione amministrativa compresa tra un minimo di € 5.000,00 ed un massimo di € 10.000,00 per la vendita non autorizzata delle cartine.Contestualmente, è stata irrogata una sanzione amministrativa pecuniaria pari a oltre 9.400 euro per la detenzione finalizzata alla vendita del tabacco lavorato di contrabbando.
Inoltre, un secondo intervento effettuato dal medesimo Reparto, il primo giorno di vigenza del provvedimento prefettizio, ha permesso di rinvenire ulteriori 700 grammi di tabacco masticabile aromatizzato di contrabbando, suddiviso in 41 bustine prive del bollino del Monopolio di Stato. Anche in tale occasione, si è proceduto al sequestro amministrativo delle confezioni di tabacco e alla irrogazione nei confronti del titolare della ditta individuale controllata di una sanzione amministrativa pari a € 5.000,00 per la detenzione finalizzata alla vendita del tabacco.
Infine, in entrambi i casi, gli esercizi commerciali controllati sono stati segnalati al competente Ufficio delle Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per l’applicazione della sanzione accessoria della chiusura ovvero della sospensione della licenza o dell’autorizzazione per un periodo non inferiore a cinque giorni e non superiore a un mese. L’attività del Corpo in materia di lotta al contrabbando di tabacchi lavorati esteri mira non solo a disarticolare le organizzazioni criminali transnazionali contigue a questo fenomeno e ad aggredirne i patrimoni illecitamente accumulati, ma anche a impedire il consumo di altri derivati del tabacco, che non possono essere venduti in Italia se non conformi ai parametri minimi previsti, essendo potenzialmente dannosi per la salute dei consumatori.