VENEZIA : Università Ca’ Foscari . “Solidarietà a UdU Venezia e alla Rete Studenti Medi per l’ennesimo attacco alla loro sede.

“Nella notte tra il 14 e il 15 aprile la sede cittadina della Rete degli Studenti Medi e dell’Unione degli Universitari di Venezia, storiche associazioni ed emanazioni locali delle più grandi organizzazioni di studenti medi ed universitari d’Italia, nonché la più votata tra IUAV e Ca’ Foscari alle ultime elezioni, è stata oggetto nuovamente di un attacco, questa volta subendo anche un furto con scasso”. Così la capogruppo del MoVimento 5 Stelle al Consiglio regionale, Erika Baldin, che porge la solidarietà per i fatti accaduti. Interrogo la Giunta regionale, affinché nessuno provi a minare le basi della partecipazione democratica attraverso sistematiche intimidazioni”. Divelto il vetro dell’ingresso della sede in campo Saffa, a Cannaregio. Solo poche settimane fa, imbrattamenti con simboli fascisti e scritte omofobe. Gli studenti denunciano un clima d’odio
“In meno di due mesi – commenta Baldin – sono quattro gli attacchi subiti dall’UdU e dalla Rete, tramite tentativi di scasso alla sede delle due associazioni, in campo Saffa a Venezia. Ormai è evidente che non si può più parlare di semplice ‘vandalismo’, ma è lecito pensare che ci sia uno schema dietro ad azioni di questo tipo che continuano a ripetersi, per altro in seguito ad episodi similari come quello relativo al circolo Blow Up a Padova, spazio gestito dalle sezioni padovane delle stesse associazioni. Pongo al centro dell’attenzione un pericolo di natura politica: assurdo come uno spazio associativo, per di più frequentato da giovani e giovanissimi, debba essere esposto a rischi di questo tipo senza che chi di dovere si ponga il tema di fornire le dovute garanzie democratiche e costituzionali. Chiederò alla Giunta regionale di fornire le opportune risposte in merito: la libertà di associazione, garantita dall’art. 18 della Costituzione – sottolinea l’esponente del M5S- diventa nulla se chi ha il dovere di difendere gli spazi della partecipazione e della democrazia si assenta, lasciando campo aperto a forze prevaricatrici ed eversive”.
“Per questo presenterò un’interrogazione al Consiglio regionale, al fine di chiedere alla Giunta veneta quale sia lo stato reale delle cose. Qualora emergessero dati che delineano una situazione critica, chiederò alla Giunta come intenda agire, di concerto con le altre istituzioni, per garantire l’agibilità democratica delle organizzazioni studentesche nel territorio veneto”, conclude Baldin.